Questo è il testo che verrà distribuito alla manifestazione contro il WEF a Berna il 21/01/2012.
Marco, Silvia e Billy stanno preparando dei comunicati che a breve pubblicheremo.

I tre prigionieri anarchici ecologisti detenuti nelle carceri svizzere hanno aderito alla settimana di mobilitazione contro il World Economic Forum, che si terrà in Svizzera in questi giorni.
Marco e Silvia hanno intrapreso uno sciopero della fame di 10 giorni, dal 20 al 30 gennaio 2012. Invece Billy affrontera’ lo sciopero del carrello e del lavoro, oltre che contro il WEF, anche come risposta alle
loro situazioni carcerarie, piu’ precisamente per la liberazione di Marco Camenisch nel Maggio 2012 e contro i colloqui attraverso il vetro per amici e amiche.

Marco Camenisch è stato incarcerato in Svizzera nel 1991, è attivo da sempre nelle lotte anarchiche ecologiste; Silvia e Billy sono stati arrestati insieme a Costa nell’aprile 2010 a Zurigo per aver tentato di attaccare il cantiere del nuovo centro di ricerche di nanotecnologie di IBM.

Non ci sorprende che quest’anno nel programma del WEF si tratti anche di nanotecnologie, poiché esse, come tutti i sistemi tecnologici e ancora di piu’ le nuove tecnologie (nanotecnologie, biotecnologie e cibernetica), non sono neutrali ma al servizio di chi gestisce l’economia e uno strumento in più nelle mani di chi detiene il potere.

Mentre i capi di governo e delle multinazionali si ritrovano per imporre gli sviluppi economici mondiali, nei laboratori gli esperti e i ricercatori studiano e creano nuovi mezzi con cui si accresce il controllo sociale, si potenziano gli eserciti, e si cerca di rendere le nostre vite sempre più artificiali e automatizzate, fino a manipolare la materia e il vivente. Manipolazioni che provocano effetti devastanti e irreversibili negli equilibri della terra e sugli animali umani e non umani.

Sempre contrasteremo chi sta facendo della terra una distesa di plastica e asfalto, merci e tecnologie, industrie e complessi d’uffici: un mondo privo di vita.
Contro lo Stato e il capitale che con le loro logiche di dominio e sfruttamento vogliono gli esseri umani schiavi, gli animali merce e il pianeta una riserva permanente di risorse da saccheggiare.

L’occasione del WEF non può far altro che aumentare la nostra rabbia e il desiderio di continuare a lottare, fuori e dentro le galere.

Solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame!

SOLIDARIETA’ A MARCO SILVIA BILLY e COSTA