Giovedì 15 aprile venivano arrestati in Svizzera Costantino Ragusa, Silvia Guerini e Billy (Luca Bernasconi).
Costa, Silvia e Billy sono compagni anarchici da anni attivi nelle lotte ecologiste radicali, per la liberazione animale, contro nocività come biotecnologie, nanotecnologie, nucleare e nel supporto e sostegno solidale dei prigionieri.
A quanto pare sembra che le accuse e le detenzioni siano gestite dalla procura di Zurigo.

La procura federale Svizzera continua nelle vessazioni nei confronti di Silvia, Costa e Billy. Oltre alla già presente censura, che fa si che la corrispondenza abbia tempi lunghissimi, ha introdotto arbitrariamente ulteriori limitazioni alla posta, che rendono di fatto impossibile l’entrata e l’uscita delle lettere se non in base alla discrezionalità delle decisioni del procuratore. Questo è un evidente tentativo di isolare i compagni e la compagna interrompendo di fatto il canale di comunicazione tra l’esterno e l’interno in modo da limitare pesantemente la loro possibilità d’intervento nelle lotte.
L’arroganza del procuratore e l’assurdità delle nuove prescrizioni sulla corrispondenza nascono dalla massiccia solidarietà espressa dai compagni/e con l’invio di lettere, ma questo infame provvedimento non deve certo frenare la volontà di esprimerla.

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A quanto pare sarebbero stati fermati ad un posto di blocco vicino a Zurigo.  Durante la perquisizine dell’auto (noleggiata in Italia) la polizia svizzera dichiara di aver trovato esplosivo, detonatore e un comunicato in riferimento ai laboratori IBM Ibm di ricerca sulle nanotecnologie (fonte: gazzettino.it).
Attraverso gli avvocati, 3 diversi perchè in svizzera non possono avere lo stesso, comunicano di stare bene; sembrerebbe anche che siano riusciti ad ottenere il vitto vegan in carcere, ma la certezza per ora si ha solo per Billy.

Segue comunicazione di aggiornamenti da anarchici e anarchiche di via del Cuore – Pisa

Il 15 Aprile sono stati arrestati in svizzera Costantino, Silvia e Billy, con l’accusa di trasporto e tentato uso di materiale esplodente.
Vogliamo ribadire la nostra solidarietà incondizionata nei loro confronti, perché la loro identità e la loro lotta è quella di tutti e tutte le rivoluzionarie, perché con passione, tenacia e volontà hanno sempre lottato contro lo Stato ed il Capitalismo, che producono da sempre guerre, morte, devastazioni ambientali, sfruttamento, oppressione e profitto per il dominio. Ed il controllo e la ricerca bio-nano-tecnologica sono alcuni degli strumenti nelle mani del potere per poter mantenere questo stato di cose.
Esistono tre tipologie di persone: quelli che stanno alla finestra e osservano quello che accade, quelli che stanno alla finestra e commentano quello che accade e poi ci sono quelli che le cose le fanno accadere.  Questi ultimi che hanno compreso la necessità di agire in prima persona per liberarsi dalle catene di questa società sono gli indispensabili e noi stiamo dalla loro parte.
La solidarietà è nostra arma
Solidarietà a costa, Silvia e Billy
Solidarietà a Marco Camenisch
Solidarietà a tutti e tutte le prigioniere rivoluzionarie

Per contatti:
Silvia Guerini
c/o
Regionalgefängnis Biel
Spitalstrasse 20
2502
Biel/Bienne, Switzerland

Costantino Ragusa
c/o
Regionalgefängnis Bern
Genfergasse 22
3001 Bern

Luca (Billy) Bernasconi
c/o
Regionalgefängnis
Thun
Allmendstr. 34
3600 Thun

La censura verrà effettuata dal procuratore federale.

Ricordiamo che tutto verrà tradotto in tedesco dalla censura e che la procura federale sta indagando e legge tutto con molto interesse.
Per chi volesse spedire libri, ricordiamo che i libri devono essere spediti incellofanati allo stesso indirizzo.

Per chi volesse fare versamenti il numero di conto corrente è in Italia:
c.c.p. 93785582 intestato a
Benedetta Galante, per bonifici bancari codice IBAN
IT79T0760110700000093785582
Specificando nella causale per arresti
Costa, Silvia e Billy.

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Solidarietà a Costa , Silvia e Billy dalla Coalizione Contro le Nocività
Risale ormai a ben più di dieci giorni fa la notizia dell’arresto in Svizzera di Costa, Silvia e Billy. In questo periodo dalla fortezza elvetica non son trapelate notizie, se non frammentarie ed incerte.  Ora si sa che sono trattenuti in arresto in 3 carceri differenti, a Berna, Thun e Biel e che i capi d’accusa rivoltogli contro dalla procura federale sono “trasporto e tentato uso di materiale esplodente”.  Non è nostra intenzione, né nostro interesse, prestare attenzione a questi ultimi.  Non riconosciamo legittimità all’autorità costituita, non riconosciamo né alcun valore né alcun potere alle sue leggi, al suo linguaggio e ai suoi tribunali.
Conosciamo bene le intenzioni coercitive e repressive dello Stato e dei suoi apparati giudiziari, politici e polizieschi, sappiamo bene con che animosità ed “efficienza” svolgono il loro subdolo compito e come si impegnino nel cercare di togliere di mezzo ed isolare chiunque lotti contro l’esistente stato di cose e il degrado generalizzato, chiunque arda ancora di amore per la libertà, chiunque cerchi di opporsi con passione e rabbia al disastro globale in cui viviamo, chiunque si muova in direzione ostinata e contraria.
Con questo vogliamo esprimere a loro la nostra assoluta e incondizionata vicinanza, solidarietà e supporto, individui a cui siam fortemente legati, individui da anni impegnati nelle lotte di liberazione animale, umana e della Terra, amici e compagni il cui contributo all’interno del progetto della Coalizione contro le Nocività è molto importante, persone con cui abbiamo condiviso, condividiamo e condivideremo ancora tanti momenti di vita e esperienze di lotta: sappiamo da che parte stare, sappiamo con chi stare.
Non stupisce certo il silenzio e l’incertezza delle notizie che giungevano nei giorni passati dalla Svizzera, uno Stato che fa del silenzio della mancanza di informazioni le fondamenta per continuare a portare avanti attività di dominio e sfruttamento, uno Stato che ospita le sedi delle più grandi multinazionali farmaceutiche, agro-chimiche e agro-alimentari, uno Stato fondato sul potere delle Banche e sull’infinito circolo di ingenti somme di denaro atte a far girare questa imperante economia assassina e sanguinaria, uno Stato che fa della tecnologia avanzata e della ricerca scientifica (biotecnologie, nanotecnologie, nucleare e informatica) un cavallo di battaglia con i suoi laboratori statali e privati in cui sperimentare, affinare e testare l’attacco al vivente.
L’ampia presenza di sedi centrali e laboratori delle più importanti multinazionali al mondo dimostra quale sia l’impegno e la disponibilità di questo caveau fatto a Stato nel progetto di sterilizzazione del pianeta e dei rapporti intrinsechi ad esso, nella creazione di nuovi organismi modificati geneticamente per essere congeniali e funzionali agli scopi di potere, sfruttamento e controllo, nell’invenzione dei nuovi materiali nanotecnologici e micro tecnologici che plasmeranno il mondo di domani, i nostri stessi corpi e quelli di tutti gli esseri viventi. Le “scienze della vita” e le nanotecnologie sono tutt’ora settori pionieristici della ricerca scientifica e tecnologica, funzionali a una necessità di adattare e manipolare la natura nella sua complessità,ogni essere vivente e i rapporti che intercorrono tra essi alle nuove esigenze economiche, politiche e sociali del mondo globalizzato. L´industria tecnologica ha la necessità di rinnovarsi e ricavare utili, e il campo delle tecnologie avanzate le assicura entrambi. La manipolazione delle forme di vita e di cio’ che ci sta alla base, l’ informatizzazione assoluta che controllerà e schederà le nostre vite e la creazione ex-novo di materiali nella scala del milionesimo di millimetro che verranno applicati nel settore agricolo, cosmetico, alimentare, tessile,informatico, chimico-farmaceutico, bellico e del controllo sociale, sono i nuovi settori di studio e applicazione che hanno aperto le porte a una radicale trasformazione di questo mondo e di come siamo stati abituati a concepirlo fino ad ora. E’ una trasformazione già in atto, che procede veloce quanto il progresso che le ha generate, a cui bisogna opporsi con ogni mezzo necessario.

La ricerca e l’applicazione arrivano oramai a coincidere nei modi e nei tempi, così la realtà diventa un laboratorio a cielo aperto, e tutti gli esseri viventi le sue cavie : le conoscenze di biotecnologia, nanotecnologia, neuroscienze, informatica e robotica sono tutte già applicate ampiamente, sono già una spaventosa realtà in espansione, i cui massicci studi a riguardo sono in veloce aumento e progressione.
L’avanzata delle tecnologie funzionali al dominio è da sempre avvenuta in modo subdolo e silenzioso: come il sordo attraccare di una nave carica di semi Ogm, come l’ingannevole rimestio della terra costretta a covare i semi delle multinazionali, come il meccanico fruscio di una stampante di chip nanotecnologici. I tentacoli del regime tecno-industriale strisciano inosservati, come i tumori che in ritardo destano le cavie umane, come il depositarsi dei brevetti sul vivente che schiavizza comunità e agricoltori, come la moltiplicazione delle appendici di sorveglianza tecnologica nelle nostre vite. La rivolta di chi lotta con ogni mezzo necessario per liberare la Terra e tutto il vivente dalle maglie dello sfruttamento di un’oligarchia antropocentrica, suona scandalosa e inopportuna alle orecchie di padroni sfruttatori e di sudditi sfruttati, ma è musica e speranza per chi non si arrende agli orrori del presente e del futuro.
La strada per la libertà è lunga, tortuosa, impervia e piena di ostacoli. Uno di questi è la repressione: a questa dobbiamo far fronte, a questa dobbiamo rispondere con le armi della solidarietà.
Affinché le mura del silenzio vengano abbattute.
Libertà per Costa,
Silvia e Billy !
Liberi tutti!

Coalizione contro le nocività

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Comunicato di solidarietà a Costa, Silvia e Billy da EmpatiaAnimale

Il 15 aprile scorso tre amici e compagni sono stati arrestati a Zurigo con pensanti accuse (detenzione di materiale vario atto a sabotare una multinazionale bio e nanotecnologica). Non ci interessa entrare nel merito di ciò che è trapelato dai media in questi giorni ed è presto per capire come si delineerà una situazione che si fa avversa nei loro confronti. Di certo non abbiamo bisogno di sapere da chi non li conosce come noi, chi sono e cosa anima Costa, Silvia e Billy… ognuno nella sua bella e intensa individualità.
Per noi sono innanzitutto tre di noi … persone con cui condividiamo tanto, persone i cui percorsi si intrecciano da anni con i nostri per una questione di comuni sensibilità.
Quante iniziative e quanti confronti hanno impreziosito i nostri rapporti …quanti già avvenuti forzati allontanamenti hanno rafforzato i nostri legami anche nella reciproca distanza.
Dopo una loro recente, ennesima disavventura repressiva, ci dicevamo quanto in passato fosse venuto a mancare il supporto non tanto dei cosiddetti movimenti anarchici, ecolgisti e animalisti in cui militano.
Constatammo piuttosto che non si era riusciti a portare a conoscenza delle loro storie di resistenza anche e soprattutto coloro i quali ancora stentano ad unirsi alle lotte di liberazione dalla discriminazione e dallo sfruttamento.
Con questo ricordo di un’incompiutezza, il gruppo di antispecisti libertari EmpatiAnimale desidera da oggi in avanti raccontare cosa sta succedendo loro, ora che sono detentuti in un carcere (e chissà per quanto tempo a venire): vorremmo che sempre più persone percepissero quale peso eccessivo si portano sulle spalle coloro i quali cercano di reagire ai poteri forti. Desidereremmo che si comprendesse come lasciare soli a battersi i più determinati contribuisce ad inasprire le loro condanne.  La prigione fisica di Costa, Silvia e Billy, così come quella degli animali rinchiusi negli allevamenti e nei laboratori dovremmo sentirla come anche la nostra, quanto meno a livello mentale. Non ci può essere libero vivere individuale se lacollettività è nel suo insieme sedotta e venduta, schiava e prigioniera.
Per quanto non sia facile definire il concetto di responsabilità e descrivere un comportamento responsabile, possiamo considerare che oltre alla responsabilità personale verso la nostra vita  esiste una responsabilità sociale che abbiamo l’uno verso l’altro. Riappropriamoci dello spazio necessario a condividere avviciniamoci ai nostri compagni animali umani e non umani che stanno pagando nella solitudine e nella privazione una realtà di dominio generalizzato costruito sull’assoggettamento del ‘rivoltoso’ e del ‘diverso’.
Libertà per tutti è possibile, nel dolore e nella felicità che si trovano in ogni cammino di sua ricerca.
Libertà per Costa, Silvia e Billy…affinché questa frase non si (e ci) riduca a freddo slogan di circostanza, ma diventi un’ispirazione profonda ad ascoltar la voce sopìta dei ‘meno forti, meno potenti, meno abbienti’ di quelli che di solito chiamiamo “gli altri” senza capire che forse è di un comune ‘noi’ che abbiamo bisogno.
EmpatiaAnimale

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Solidarietà a Costa , Silvia e Billy da Earth First! Padova

Earth First! Padova esprime piena, totale e incondizionata solidarietà ai tre compagni arrestati il 15 aprile in Svizzera dalle forze del disordine che li accusano di trasporto di materiale esplodente e rivendicazione di un “attentato” non ancora compiuto ai danni del colosso IBM invischiato nel controllo e dominio dell’esistente.
Non ci interessano francamente i motivi di tali arresti, noi, al contrario di quanto vorrebbe lo Stato non ci dissociamo nè tendiamo ad isolare i nostri fratelli e sorelle che rischiano la vita tutti i giorni nelle lotte contro la devastazione della terra e contro lo sfruttamento nei confronti degli animali non umani.
Non siamo di quei verdisti che credono che tali problemi si risolvano con il riformismo nè che si possano risolvere all’interno di una società capitalista e borghese, non può e non deve esserci compromesso.
Le strade per sovvertire l’esistente passano anche attraverso la solidarietà complice e attiva.
LIBERTA’ PER COSTA, SILVIA E BILLY!
LIBERTA’ PER MARCO!
LIBERTA’ PER TUTTI E TUTTE!
Hoka Hey!
Nessun Compromesso in Difesa di
Madre Terra!

Earth First! Padova

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Solidarietà a Costa , Silvia e Billy da Tree of Freedom

Tre nostri amici, Billy, Costa e Silvia, sono stati arrestati dalla polizia svizzera e tutt’ora si trovano in carcere.
Sono prima di tutto amici con i quali abbiamo collaborato (attraverso pubblicazioni e traduzioni di opuscoli), condiviso e continueremo a condividere lotte e campagne contro la prevaricazione umana sul resto del vivente. Imprigionandoli ci hanno privato reciprocamente dell’affetto e del calore di relazioni umane sincere che avevamo costruito.
Probabilmente credono che rinchiudendoli le loro voci saranno azzittite, ma noi siamo qui per urlare ancora più forte.
Non ci interessa il capo d’accusa. Sappiamo che questo regime antropocentrico reprime chiunque cerchi di ostacolare il folle progetto di assoggettamento e controllo della vita, sotto qualsiasi forma essa si presenti.
Ciò che respiriamo come necessità impellente è esprimere la nostra solidarietà, intesa anch’essa come atteggiamento radicale, perchè ci opponiamo con loro a questo sistema decadente che ci circonda, che ci priva dei nostri rapporti emotivi in nome di una sicurezza che puzza di controllo.
Lotteremo con loro per liberarci da catene che troppo a lungo hanno stretto le nostre caviglie e i nostri polsi addomesticando prima i nostri corpi e successivamente le nostre menti.
Lotteremo con loro per liberare gli altri esseri viventi che sono stati schiavizzati in nome della superiorità umana.
Lotteremo con loro contro l’evidente antropocentrismo che permea l’esistente.
Lotteremo con loro affinché gabbie non vengano più costruite.
Resisteremo con loro.

TREE OF FREEDOM – Distribuzione
di materiale e idee antispeciste

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Solidarietà a Billy, Costa e Silvia da Villa Vegan Squat

Non è mai facile trovare parole adeguate, che possano coprire l’urlo di dolore che ci viene dalle più profonde viscere dei nostri corpi, ogni volta che persone che lottano ogni giorno per distruggere le gabbie dentro le quali siamo rinchiusi vengono private della loro libertà.
Non è facile fermare le nostre lacrime, ripensando a tutti i momenti di lotta e di vita che abbiamo condiviso con chi ora è rinchiuso dentro gabbie ancora più strette di quelle che possono essere la vita di ogni giorno dentro le mura della civiltà.
Non è facile ritrovare subito il coraggio e la determinazione per continuare a gridare e a combattere contro gli artefici e i costruttori di queste gabbie, ma è di vitale importanza rimettersi insieme e far bruciare ancora di più le nostre energie e la nostra volontà di cambiamento.
La rete del potere e del dominio antropocentrico non risparmia nessuno, la terra, gli animali umani e non umani, non risparmia nessuno perchè non può permettersi che qualcuno smascheri le sue trame e cerchi di inceppare il meccanismo del sistema.
La nave dei folli sulla quale tutti siamo imbarcati non può permettersi ammutinamenti, e per chi lo fa, la pena è essere rinchiusi nelle stive più buie e scure, privati persino dell’amore e del contatto con i propri simili, privati dalle proprie amicizie, privati dai nostri affetti.
Giovedì 15 Aprile Billy, Costa e Silvia sono stati arrestati a Zurigo in Svizzera.
Il perché o il per come ci interessa poco, non ci interessano le motivazioni o le accuse delle autorità, le menzogne e le subdole infamie dei media che già in questi giorni non hanno risparmiato la loro bassezza e complicità con gli organi del potere e del domino.
Quello che conta ora è riprendere da subito, con più rabbia e determinazione di prima, le lotte per la liberazione umana, animale e della terra.
Quello che è successo non deve abbatterci, perchè questo è quello che vorrebbero, ma al contrario deve stimolarci a fare ancora di più.
Per questo invitiamo chiunque a continuare a lottare ogni giorno e ogni istante.
Che ognuno metta il suo per la liberazione umana, animale e della terra.
Billy, Costa e Silvia, non siete soli e non lo sarete mai.
Col nostro amore e la nostra determinazione.
Villa Vegan Squat

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Solidarietà a Costa , Silvia e Billy da Campagna AIP

Il 15 aprile tre persone attive da anni nelle lotte di liberazione animale e della Terra in Italia e all’estero sono state arrestate in Svizzera con l’accusa di voler compiere un’azione di sabotaggio contro un centro di ricerche sulle nanotecnologie e le biotecnologie della multinazionale IBM.
Tecnologie che hanno come scopo la mercificazione della natura e di ogni essere vivente animale, umano o vegetale che sia, per i profitti delle multinazionali.
Billy dai tempi delle prime campagne contro Upim e Rinascente partecipa attivamente alle iniziative di Campagna AIP.  Molti di voi l’avranno conosciuto a proteste ed iniziative nazionali. Costa e Silvia fisicamente meno presenti, per passate questioni repressive costretti lontani da noi, ma ugualmente attivi nella crescita del movimento di liberazione animale e della Terra.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a chi come Billy, Costa e Silvia, viene colpito dalla repressione perché considerato un pericolo per gli interessi di chi ogni giorno sfrutta esseri senzienti e devasta gli ecosistemi.
I tre sono ora rinchiusi in Svizzera, lontani dai loro affetti ed in regime di isolamento. Tutti e tre sono vegani e sembra stiano ricevendo il vitto vegano.
Qualcuno ha scritto che la forza di un movimento si misura anche con la solidarietà che esprime per gli attivisti che finiscono in carcere.
Invitiamo tutti a scrivere ai prigionieri lettere di supporto, unico contatto con il mondo esterno per loro. Non è facile scrivere per la prima volta ad un prigioniero ma anche solo qualche riga o una cartolina possono ricordare loro che non sono soli. Importante è non scrivere nulla riguardo ai motivi del loro arresto o che potrebbe essere associato ad attività illegali. Tutte le lettere vengono lette dalla censura prima di arrivare a loro.
Sono in una gabbia perché da sempre hanno lottato contro le gabbie per tutti gli altri esseri viventi.
Mostriamo la nostra solidarietà!
Libertà per Billy, Silvia e Costa!
Per la liberazione animale,
Campagna AIP