Tre nostri amici, Billy, Costa e Silvia, sono stati
arrestati dalla polizia svizzera e tutt’ora si trovano in
carcere.
Sono prima di tutto amici con i quali abbiamo collaborato
(attraverso pubblicazioni e traduzioni di opuscoli), condiviso e
continueremo a condividere lotte e campagne contro la prevaricazione
umana sul resto del vivente. Imprigionandoli ci hanno privato
reciprocamente dell’affetto e del calore di relazioni umane sincere
che avevamo costruito.
Probabilmente credono che rinchiudendoli
le loro voci saranno azzittite, ma noi siamo qui per urlare ancora
più forte.
Non ci interessa il capo d’accusa. Sappiamo che questo
regime antropocentrico reprime chiunque cerchi di ostacolare il folle
progetto di assoggettamento e controllo della vita, sotto qualsiasi
forma essa si presenti.
Ciò che respiriamo come necessità
impellente è esprimere la nostra solidarietà, intesa anch’essa come
atteggiamento radicale, perchè ci opponiamo con loro a questo
sistema decadente che ci circonda, che ci priva dei nostri rapporti
emotivi in nome di una sicurezza che puzza di controllo.
Lotteremo
con loro per liberarci da catene che troppo a lungo hanno stretto le
nostre caviglie e i nostri polsi addomesticando prima i nostri corpi
e successivamente le nostre menti.
Lotteremo con loro per liberare
gli altri esseri viventi che sono stati schiavizzati in nome della
superiorità umana.
Lotteremo con loro contro l’evidente
antropocentrismo che permea l’esistente.
Lotteremo con loro
affinché gabbie non vengano più costruite.
Resisteremo con
loro.
TREE OF FREEDOM – Distribuzione
di materiale e idee antispeciste