Continuo lo sciopero della fame per altri dieci giorni come partecipazione alla «Giornata d’azione internazionale di solidarietà” del 18 e 19 settembre. Per trasmettere la mia vicinanza, solidarietà e lotta a tutti i prigionieri/e politici/che con lunghe condanne da scontare e soprattutto come mezzo di lotta per poter essere parte attiva della Campagna internazionale per la libertà di Marco Camenisch.

Stingerci attorno a Marco con una Campagna solidale significa parlare di un percorso di lotta che, dalle lotte antinucleari negli anni `70 in Svizzera, non si è mai interrotto, è far uscire dalle mura del carcere la voce di un prigioniero anarchico verde mai arreso. In tutti questi anni Marco è sempre stato presente nel movimento rivoluzionario con i tanti scioperi della fame solidali con altri/e prigionieri/e, militanti e popoli originari, con le continue importanti traduzioni e contributi scritti. Sentiamo la sua lotta come parte della nostra! Anche noi come prigionieri/e dobbiamo contribuire a prendere parte attivamente a questa Campagna.

È necessario far nascere e sviluppare una forte mobilitazione che sappia invertire quella rotta che non solo il sistema Svizzero ha delineato, quella rotta globale che vede una repressione sempre più dura per ogni prigioniera e prigioniero rivoluzionaria/o che non si piega e non rinnega la propria identità e percorso politico. La situazione dei prigionieri/e politici/che è parte della volontà di questo sistema che mira a stroncare ogni forma di dissenso, di resistenza e lotta.

Che questa Campagna internazionale cresca e sia incisiva, che l’urlo “Marco libero” rimbombi in ogni luogo!

Per la libertà di Marco Camenisch e per tutti i prigionieri e prigioniere rivoluzionari/e!

Silvia Guerini, carcere di Biel-Svizzera, Settembre 2010