APPELLO PER UNA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE CONTRO LE BIOTECNOLOGIE

Dal 12 al 18 ottobre si terrà la European Biotech Week, una settimana in cui sono previsti oltre 100 eventi in tutta Europa – di cui 47 solo in Italia, il Paese con il maggior numero di iniziative – di promozione delle biotecnologie. In città come Roma, Milano, Padova, Torino, Bologna, Teramo, Napoli, Varese, Pisa, Lodi, Brescia, Siena, Firenze, Campobasso, Bari, Catania, Palermo, Pavia si terranno dibattiti, laboratori, porte aperte, premi, mostre e spettacoli per avvicinare il grande pubblico alle biotecnologie nei loro diversi settori di applicazione e fagli credere che queste porteranno a un miglioramento futuro della qualità delle nostre vite e del pianeta.
Fra le iniziative della settimana vi saranno il convegno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle nuove biotecnologie per gli alimenti e la salute a Roma, il convegno di Bologna sulle biotecnologie industriali, quello a Collereto Giacosa (TO) sulle tecnologie convergenti in ambito farmaceutico con l’interazione tra biotecnologie, nanotecnologie, scienze cognitive e informatica. E ancora un incontro su “biotecnologie ed animali” nella facoltà di Fisiologia dell’università di Bologna, un convegno sulle politiche per le biotecnologie nel settore agroalimentare e un ridicolo “Aperitivo Biotech” al Museo della Scienza e Tecnologia di Milano, in cui “le famiglie avranno l’opportunità di creare uno spuntino biotech nel laboratorio di biotecnologia e scoprire quanti alimenti biotecnologici sono già sulle nostre tavole”.

Il settore biotech italiano – in costante crescita – conta oggi 384 imprese con un fatturato annuo di 7 miliardi di euro (di media un introito di 50.000 euro giornalieri per azienda). Lauti guadagni per un settore considerato strategico per il rilancio dell’economia e dell’industria nazionale, in ambiti come quelli della salute, dell’agricoltura, dell’energia e dell’ambiente. Allo stesso modo è in forte crescita il settore della ricerca e delle imprese specializzate in nanotecnologie.
Animali transgenici per la zootecnia e la ricerca, OGM, terapie geniche e qualunque altra applicazione o brevetto possano creare con la manipolazione genetica di piante, animali o materia inorganica, si tratta soltanto delle ennesime nocività prodotte da una civilizzazione industriale che mira alla crescita economica e tecnologica infinita a scapito della biodiversità del pianeta e della libertà di chi vi abita.
In opposizione a questa ennesima operazione di propaganda del settore tecno-scientifico, rilanciamo con una settimana di mobilitazione contro le biotecnologie e la ricerca scientifica, dal 12 al 18 ottobre. Banchetti controinformativi e volantinaggi, scritte e striscioni, presidi di disturbo, interruzione delle conferenze, sabotaggio economico sono alcune delle idee che ci vengono in mente per disturbare o colpire gli eventi e le aziende coinvolti nella Settimana Biotech, o altri obiettivi legati al mondo delle biotecnologie.
Ovviamente non pensiamo che si debba per forza seguire il calendario dettato dai nostri nemici, qualunque momento è valido per ostacolare e mettere i bastoni tra le ruote a chi contribuisce al dominio scientifico e tecnologico e in particolare per ostacolare la diffusione degli ambiti di ricerca in più rapido avanzamento come biotecnologie, nanotecnologie, neuroscienze, biologia sintetica ecc.

Rilanciamo la lotta contro le nocività!

Solidarietà con Billy Costa e Silvia, Marco Camenisch, Alfredo e Nicola, Marius Mason e tuttx i/le prigionierx anarchicx e per la liberazione animale e della terra!

15 Ottobre Milano: Presidio contro biotecnologie
In occasione della settimana di mobilitazione contro le biotecnologie lanciamo un presidio per giovedì 15 ottobre, dalle 13.30 alle 15.30, di fronte al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” (via San Vittore 21, Milano) in cui si terrà una serie di conferenze intitolate “Le politiche per le biotecnologie nel settore agroalimentare: dove siamo e dove andiamo ”.In queste conferenze, patrocinate dalle principali istituzioni dello stato come il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati e la Presidenza del Consiglio, diversi operatori del settore agroalimentare tesseranno le lodi degli OGM e della genetica vegetale proponendo queste nuove tecniche scientifiche come soluzioni per un’agricoltura “sostenibile” e produttiva.
Imposizione di monocolture e pesticidi che uccidono la biodiversità, contaminazione genetica, brevetti su ogni nuova creazione di animali o vegetali ibridi sono alcune delle implicazioni di questo progetto di dominio capitalista. Sappiamo bene quali sono i reali interessi dietro la volontà di diffusione degli OGM, ovvero la sete di profitto dei governi e delle multinazionali della chimica e dell’agricoltura che vogliono imporre un modello unico di agricoltura intensiva e prendere il controllo delle risorse alimentari globali a scapito dell’autonomia delle piccole comunità.
La motivazione pseudo-umanitaria con cui ci vogliono imporre le biotecnologie nel settore agricolo è che gli OGM rappresenterebbero la soluzione di fronte a problemi come la crescita costante della popolazione mondiale, la crescente povertà e l’esaurimento delle terre coltivabili, dovuti a un modello capitalista di produzione e consumo.
L’ennesima “soluzione” tecnica a un problema ben più profondo, riguardante la concezione che scienziati ed élite politiche/economiche hanno del pianeta e degli esseri viventi come risorse sfruttabili e manipolabili all’infinito, noncuranti delle conseguenze. Un ennesimo avanzamento tecnologico che annienta ancora di più ciò che rimane di selvaggio su questo pianeta.
Eventi come EXPO2015 e la Settimana Europea delle Biotecnologie sono tentativi espliciti di rilanciare la propaganda pro-OGM e biotecnologie e spianare il terreno per una loro maggiore diffusione anche in Italia mettendo a tacere in anticipo ogni opposizione.
Fermare queste nocività sta a noi!
Contro il dominio tecnoscientifico!
Giovedì 15 ottobre dalle 13.30 alle 15.30 presidio e banchetto informativo contro gli OGM in via San Vittore 21 – Milano
Per la liberazione animale, umana e della terra
La Lepre

Sito web: www.lalepre.noblogs.orgE-mail: lalepre@canaglie.org

MILANO – CONTRO IL NANOFORUM

Martedì mattina è stata sgomberata Casa Brancaleone, occupazione che da più di un anno animava via Casella 14 nella zona nord di Milano.

La sera di martedì 27 settembre l’iniziativa che si doveva tenere al Brancaleone si terrà quindi al nuovo posto in via Bruni 9 (raggiungibile con la metro 3, fermata “Dergano” o l’autobus 82): dalle 19.30 apericena vegan benefit, aggiornamenti sul processo a Billy, Costa e Silvia, proiezione del documentario “RFID La police totale” e discussione su tecnologia e controllo.

nanoforum

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[BUENOS AIRES – ARGENTINA] SABOTAGGIO DI UNA LINEA FERROVIARIA E ATTACCO AD UN’ASSOCIAZIONE ELLENICA

Le ragioni per agire, le motivazioni e l’urgenza rimangono. Allo stesso modo in molti rimangono le scuse per non farlo. Sceglieremo sempre, coscientemente, la prima opzione.Sabato 4 Luglio, pochi minuti prima dell’inizio della finale della “Coppa America”, disputata da calciatori milionari di Cile ed Argentina, abbiamo sabotato la tratta ferroviaria che unisce la città de La Plata con la Estaciòn Constitutiòn, dimostrando da un lato la nostra repulsione per lo spettacolo idiota costituito dalla realizzazione di questo torneo, usato come palese copertura per le disgustose manovre del potere. Ci fa schifo la celebrazione patriottica dei sudditi della quale si nutrono entrambi gli stati, oltre che innumerevoli imprese e privati che l’hanno patrocinata. Dall’altro lato, è stato un ovvio gesto di solidarietà e affetto per i compagni incarcerati nella regione cilena, prigionieri che in alcuni casi sono finiti dentro grazie alla cooperazione dei due stati.
Il ministro dei trasporti Florencio Randazzo (che in passato in qualità di ministro dell’interno decretò l’espulsione dei compagni Marcelo Villarroel e Freddy Fuentevilla) deve aver ben presente che noi non dimentichiamo. Di fronte all’incremento degli investimenti destinati allo sviluppo della tecnologia del controllo e alla domesticazione che la stessa società esige e necessita, risponderemo sempre con attacchi, sabotaggi e fuoco.Il mito del progresso equivale ad una maggiore invasione delle nostre vite, all’agglomerazione di schiavi volontari nelle grandi città, alla creazione di necessità artificiali indotte dal sistema tecno-industriale, che offre allo stesso tempo le “soluzioni” per i problemi di cui esso stesso è responsabile, saranno sempre aspetto del dominio che combatteremo.Poche ore dopo questo sabotaggio, quando iniziava ormai la giornata di domenica, (giornata di elezioni del leader del governo di Buenos Aires) abbiamo attaccato l’Associazione Ellenica sita in calle Humberto Primo 1400 collocando il nostro artefatto proprio sotto una lussuosa auto ferma di fronte al nostro obiettivo. In questa occasione i nostri pensieri e i nostri cuori erano rivolti ai compagni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco che combattono dentro le prigioni greche dando esempio di coerenza e dignità. Tutta la nostra forza a Evi Statiri, partner di Gerasimos Tsakalos (membro delle CCF in prigione). Perché ogni giorno che lo Stato tiene in ostaggio i familiari dei combattenti arrestati sia un giorno di offensiva.Infine vogliamo menzionare che per entrambe le azioni abbiamo usato congegni incendiari con detonazione chimica e che la stampa del nemico non ha fatto alcuna menzione di questi attacchi.
COSPIRARE – ATTACCARE – VENDICARE
Forza e affetto per Marcelo Villaroel, Freddy Fuentevilla, Carlos, Quiduleo e Juan Aliste, compagni sovversivi imprigionati con l’accusa di aver espropriato una banca, azione in cui una poliziotto ha perso la propria miserabile vita!Forza e affetto alla compagna nichilista Sol Vergara, sequestrata per aver sparato ad una guardia giurata di una banca in un bellissimo gesto di vendetta!Forza e affetto per Natalia Collado e Javier Pino, in prigione con l’accusa di aver incendiato un veicolo del trasporto pubblico!Solidarietà con i detenuti accusati dell’attacco al dipartimento di Polizia Investigativa (PDI) in Cile. Complicità con Juan Flores, Nataly Casanova y Guillermo Durán, Gabriel Pombo Da Silva, Marco Camenisch, Claudio Lavazza, Fernando Bárcenas, Fernando Sotelo, Abraham Cortes, Francisco Solar, Mónica Caballero, Costa, Silvia e Billy. E con tutti i guerrieri imprigionati in ogni parte del mondo. Il nostro amore per tutti i membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco in prigione.
Morte alla società antropocentrica, tecno-industriale, patriarcale e poliziesca! Morte a tutta la società!
Indomiti per il caos

RINVIATI A GIUDIZIO BILLY, COSTA E SILVIA

Il 17 Luglio a Torino si è svolta l’udienza preliminare contro Silvia Guerini, Costantino Ragusa e Billy Bernasconi. Sono stati rinviati a giudizio per: “art.110, 280 c.p. … perchè in concorso tra loro, a nome dell’ELF-Earth Liberation Front, movimento ispirato all’ecologismo radicale, per finalità di terrorismo, compivano atti diretti a danneggiare cose mobili o immobili altrui, mediante l’uso di dispositivi esplosivi o comunque micidiali”, art.110, 81,61 c.p. … perché in concorso tra loro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso… illegalmente detenevano e portavano in luogo pubblico, trasferendo dalla Valchiusella a Bergamo e quindi in Svizzera il seguente materiale esplosivo atto all’impiego… art.110, 648 c.p. … perché in concorso tra loro… conoscendone la provenienza delittuosa, ricevevano da soggetti rimasti ignoti il materiale per ordigni esplosivi… prevento di sottrazione illecita ai danni di una delle imprese rimasta non identificata che, autorizzata all’utilizzo di esplosivi.” Tutte le accuse contengono l’aggravante della finalità di terrorismo.
Il Gup Silvia Graziella Carosio ha accettato la tesi portata avanti dal sostituto procuratore Enrico Arnaldi Di Balme e ha trovato irrilevante che siano già stati processati e condannati nella Confederazione Elvetica.
Il 15 Aprile 2010 Billy, Costa e Silvia vennero fermati e arrestati dalla polizia elvetica che, perquisendo la loro auto, aveva trovato materiali esplosivi e incendiari e dei volantini che rivendicavano un imminente sabotaggio a firma “Earth Liberation Front Switzerland” (Fronte di liberazione della Terra)contro un centro di ricerche, in fase di realizzazione, sulle nanotecnologie di IBM, a Ruschlikon. Processati con l’accusa di atti preparatori d’incendio, trasporto illegale e occultamento di materiale esplosivo, erano stati condannati il 22 Luglio 2011, Costa a 3 anni e 8 mesi,Billy a 3 anni e 6 mesi e Silvia a 3 anni e 4 mesi.
L’inizio del processo sarà il 13 Gennaio 2016 a Torino.

RILANCIAMO LA LOTTA ALLE NOCIVITA’

In vista del processo ci troviamo a sostenere numerose spese legali, chiediamo a tutte e tutti supporto con iniziative benefit e donazioni al conto corrente postale intestato a Marta Cattaneo codice IBAN: IT11A0760111100001022596116, dall’estero: Codice BIC BPPIITRRXXX
specificare la causale: solidarietà a Silvia Billy Costa

Per contatti: info@resistenzealnanomondo.org
www.resistenzealnanomondo.org, www. silviabillycostaliberi.noblogs.org

AGGIORNAMENTO SUL PROCESSO CONTRO BILLY, COSTA E SILVIA

L’11 Giugno si è svolta presso il tribunale di Torinol’udienza preliminare, già rinviata una volta, che vede imputati Billy, Costa e Silvia con l’accusa di voler attaccare con esplosivo il centro di ricerche IBM a Zurigo.
L’udienza è stata rinviata per la seconda volta al 17 Luglio per una richiesta, da parte del giudice, di ulteriore documentazione svizzera.

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MILANO

1106

11 GIUGNO IN DIFESA DELLA TERRA

L’11 giugno ricorre la giornata internazionale di solidarietà a Marius Mason ed a tutti i prigionieri anarchici di lunga data, una giornata in più per dedicare loro il nostro tempo, pensieri, per continuare la lotta insieme a loro.

La giornata di quest’anno è intitolata “Transizione: la lotta non è finita” (è possibile leggere qui in italiano l’appello completo), tra le altre ragioni, anche per sostenere Eric McDavid liberato a gennaio dopo 9 anni di prigionia e la transizione di genere di Marius.A Torino, nella stessa giornata, si svolgerà l’udienza preliminare per Silvia, Costa e Billy, di nuovo sotto processo per gli stessi fatti per cui in Svizzera hanno già scontato anni di carcere: l’accusa di tentativo di sabotaggio del centro di ricerca IBM sulle nanotecnologie a Zurigo.
Quello della repressione da parte del nemico è un aspetto inevitabile e da affrontare nella lotta per la liberazione della Terra, umana ed animale, perché combattiamo contro quello stesso mondo che devasta e sfrutta il vivente e che segrega ed ingabbia chi si rivolta contro chi intende imporre questa dominante come unica possibilità esistente. E vogliamo colpire il sistema tecno-industriale dove più puo’ nuocere.Per discutere di questi e di altri aspetti delle lotte anarchiche ecologiste radicali, giovedì 11 dalle h 20,30 presso la sede di Radio Blackout sarà proiettato il documentario, sottotitolato in italiano, “If a tree falls”, la storia di una cellula dell’ELF negli Stati Uniti, paese che, dopo aver indicato nei massimi nemici della propria sicurezza l’Islam, ha promulgato leggi speciali anche per chi ha lottato per la liberazione animale e della Terra, declinando in ecoterrorismo e garantendo così sicurezza alle lobbies della devastazione del pianeta.

A seguire dibattito con Billy, Costa e Silvia.

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BOLOGNA

3 giorni di Liberazione della Terra

ROMA

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AGGIORNAMENTO SUL PROCESSO CONTRO BILLY, COSTA E SILVIA

Il 23 aprile si è svolta presso il tribunale di Torino l’udienza preliminare che vede imputati Billy, Costa e Silvia con l’accusa di voler attaccare con esplosivo il centro di ricerche IBM a Zurigo.

L’udienza è stata rinviata all’11 Giugno per una mancanza di documentazione inerente alla sentenza definitiva svizzera che ha fatto già scontare anni di carcere per gli stessi reati per cui oggi la procura di Torino vuole procedere.

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