Il 15 Aprile 2010 gli anarchici rivoluzionari Constantino Ragusa, Silvia Guerini e Billy Bernasconi sono stati arrestati dalla polizia svizzera, vicino Zurigo.
Con l’accusa di possesso di ordigno esplosivo e di un comunicato che si riferisce ai laboratori IBM di ricerca nanotecnologica.
Grecia – Prigionieri membri della CCF solidali con Costa, Silvia, Billy e Marco
Londra – Azione diretta
Ricevuta attraverso un anonymous remailer
On the night of Monday 30th May 2011 the Swiss Embassy in London was attacked – Locks were glued and bricks were thrown at the windows. May the damaged locks and broken glass represent our solidarity with Silvia, Billy and Costa.
Freedom for all!
Contributo di Billy per l’iniziativa comune 1 – 28 maggio 2011
Gli scienziati e i ricercatori, le industrie e i governi ci stanno sospingendo verso una nuova era colma di promesse: l’era digitale, degli ambienti intelligenti, dell’efficienza infinitesimale e della convergenza tecnoscientifica che promette “grandi cose”. Un’era che già da ora si sta materializzando davanti a noi quando ancora la percepiamo come fantascientifica e che porterà con sè un cambiamento epocale, il quale ci viene proposto con la stessa superficialità con cui ogni giorno ci propongono l’ultimo modello di televisore, un nuovo telefonino o qualsiasi altro “bene di consumo”. Il futuro ce lo vogliono rendere desiderabile e ce ne parlano come si può parlare di uno spettacolo teatrale in programmazione, di qualcosa che scopriremo solo quando il sipario si aprirà e a noi non resterà che assistere al suo svolgersi.
Svizzera – Formalizzate le accuse contro Silvia, Billy e Costa
Attentato sventato contro IBM: si va in tribunale
Comunicato iniziativa 1.-28 Maggio 2011 di Silvia, Costa, Marco, Billy
Dal 1 al 28 maggio intraprendiamo un nuovo sciopero dei pasti a staffetta di 7 giorni ciascuna, come nuova iniziativa collettiva per dare continuità ai legami e rapporti già intrecciati con altri scioperi e molte iniziative solidali e di lotta fuori dal carcere, e anche come risposta ai tentativi della procura federale svizzera e della repressione internazionale di denigrare, isolare e stroncare le lotte.
Aggiornamenti su Silvia, Costa, Billy e Marco
Costa, Silvia e Billy sono da 11 mesi prigionieri nelle carceri svizzere, a febbraio sono state chiuse le indagini. Dopo il loro arresto la procura di Torino ha aperto un’indagine per 270bis e 280bis (non potendo essere processati due volte per lo stesso reato sono stati formulati capi d’accusa non contestati nel procedimento svizzero) e ha chiesto e ottenuto di poter accedere alle informazioni raccolte dalle autorità elvetiche per avviare una collaborazione di indagine. Così ad oggi c’è uno scambio d’informazioni tra la procura federale svizzera e quella di Torino. Infatti all’ultimo interrogatorio erano presenti digos e procura torinesi. Costa, Billy e Marco sono stati trasferiti ripetutamente e sono stati informati che verranno spostati con frequenza, chiaro tentativo di ritorsioni nei loro confronti. All’isolamento, il blocco della posta, si aggiungono trasferimenti improvvisi con tutto quello che comportano: difficoltà a costruire legami con gli altri prigionieri, tempi di attesa per riavere la propria roba nelle celle di destinazione, uno tra i tanti metodi per tentare di piegare e stroncare la possibilità dei prigionieri di mantenere attiva la propria partecipazione alle lotte. Le mura di un carcere, le sbarre alle finestre, l’isolamento, il blocco della posta non servono a sopire, stroncare i desideri di libertà di chi viene rinchiuso e che tenacemente con la testa alta continua a lottare. E noi con loro. Per un mondo senza sfruttamento, contro la civiltà tecno industriale, per un esistenza libera e selvaggia.